Cartomanzia: oggi la si pratica anche al telefono
La cartomanzia è una pratica divinatoria diffusa in tutta Europa da alcuni secoli. Oggi le nuove tecnologie hanno fatto il loro ingresso anche in questo ambito, infatti è possibile trovare cartomanti a basso costo anche online. In effetti il contatto poi si ha “di persona”, solitamente attraverso il telefono.
Cos’è la cartomanzia
La cartomanzia è un tipo di divinazione che si pratica utilizzando le carte. Il cartomante usa di solito il proprio mazzo personale, scegliendolo tra quelli oggi disponibili. Spesso si tratta delle sibille italiane, o dei tarocchi. Stiamo parlando di carte ben diverse da quelle da gioco, che riportano immagini di vario genere, solitamente archetipi di concetti più ampi e generali. Volendo però si può praticare la divinazione anche utilizzando le classiche carte da gioco, sia quelle francesi, sia quelle regionali italiane. Il cartomante invita il cliente a scegliere delle carte, le figure che si presentano su di esse hanno precisi significati, correlati anche alle combinazioni di carte estratte.
Come si pratica al telefono
Nella cartomanzia è importante il rapporto del cartomante con il proprio mazzo di carte, ma anche con il cliente. Lo stato empatico che si viene a creare è fondamentale per una corretta divinazione. Per questo motivo non è così semplice proporre delle app per la cartomanzia: deve essere presente un certo tipo di “contatto” tra cartomante e cliente. Solitamente si pratica la cartomanzia faccia a faccia, ma negli ultimi tempi tanti preferiscono il telefono. Anche perché questo mezzo di comunicazione offre la possibilità di on contatto diretto e l’innegabile la praticità del “servizio a domicilio”, senza uscire di casa o girare per la città per poter raggiungere lo studio del cartomante.
La storia della cartomanzia
La cartomanzia è una pratica divinatoria che ha alcuni secoli. Veniva già praticata in Europa a fine ‘700, ma solo nel secolo successivo fu effettivamente codificata. Alcuni appassionati di occultismo e di esoterismo, con il pallino della cabala, utilizzarono i mazzi di carte già presenti in Europa come base per trattati sulla divinazione attraverso l’utilizzo delle carte. Anche nel corso del’900 ci furono appassionati che scrissero testi, volti anche alla divinazione con altre tipologie di carte, come ad esempio le Sibille italiane o le carte zigane. C’è chi dice che la cartomanzia fosse praticata anche nell’antichità, ma non ci sono testimonianze su tale pratica. Le carte che oggi utilizziamo ci arrivano però dal passato, quando erano usate per il gioco, non per la divinazione.
Le carte per la cartomanzia
Le carte più usate per la cartomanzia sono solitamente i cosiddetti tarocchi. Il nome è quello delle prime arte da gioco apparse in Europa, più precisamente nel nord Italia. Oggi però viene usato per gli arcani maggiori, si tratta di 22 carte che riportano immagini varie, dai pianeti ai personaggi pubblici, come il re o il matto, fino a virtù e attributi di vario genere. Non è chiaro da dove siano arrivate queste immagini fino alla nostra tradizione. Alcuni cartomanti usano invece le carte da gioco classiche, oppure altri mazzi, appositamente creati per la divinazione.